lunedì 13 maggio 2013

Aglio olio e peperoncino (metti una sera solitaria)...

Noi la prepariamo ascoltando Mozart, che di certo era un peperino non da poco...
Una serata con amici, a mezzanotte ti accorgi di avere ancora un ... buchino nello stomaco e non si tratta di un'ulcera perforante, oppure la moglie e' uscita con le amiche per un deprimente "SDParty" (solo donne party) e tu triste, pensieroso e quasi inappetente per la improvvisa solitudine, trovi in dispensa soltanto una scatola di una specialità tedesca dal nome e gusto irripetibile, tipo una gulaschsuppe ricordo di un viaggio effettuato in epoca remota in Baviera, oppure un pacchetto mezzo usato di pasta... formato a piacere... ?

Ecco che una amica con cui sei in chat ti dice... " perchè avvelenarti mangiando la scatoletta che oltretutto potresti tagliarti, ma fatte na ajo e ojo" !!!

E come fai a non darle soddisfazione ?

Premessa: Anche se a me l'odore dell'aglio piace moltissimo, so che molte donne non lo sanno apprezzare appieno, quella fragranza meravigliosa che dopo una lunga camminata o una corsetta si trasforma in afrore vegetale... ma questa volta non potete fare i fighi usando lo scalogno... come dice il buon Cracco quello che a molte di voi lettrici piace per la barba da bel tenebroso, ma che sicuramente reputate la sua cucina una vera barba... qui ci va vero, puro, immarcescibile, maschio AGLIO, magari Bianco Polesano DOP o di Voghiera DOP o  magari regalatovi da qualche amica, raccolto amorevolmente nel suo campo, "puzzerà" d'aglio molto meno al pensiero di cotal leggiadra pulzella !!!




Ingredienti per 4 piatti abbondantissimi o 6 piatti da persone che tengono alla propria salute.

  • 500 gr di spaghetti, spaghettini, bavette, linguine... insomma, possibilmente pasta lunga...
  • 3/4 spicchi d'aglio (tritati o a rondelle se volete lasciarlo, intero leggermente schiacciato se lo cavate dopo la doratura)
  • Olio EVO
  • Peperoncino sbriciolato, fresco o secco a piacere del vostro palato
  • Sale


FACOLTATIVI

  • Prezzemolo tritato grossolanamente
  • Briciole di Pane Raffermo


Scaldare in una ampia padella qualche cucchiaio di Olio EVO ( non è un olio di chissà quale era geologica, ma semplice Extra Vergine di Oliva... EVO appunto), quando caldo aggiungere aglio e peperoncino e lasciar appassire a fuoco medio controllando che l'aglio non bruci, cavando l'aglio una volta dorato se lo avete lasciato a spicchio intero per non doverlo mangiare (ma è un vero peccato), a parte portare a bollore una adeguata pentola d'acqua incoperchiata, quando l'acqua bolle aggiungere il sale, (anche se le teorie su tensione superficiale del liquido e prove pratiche hanno ormai ampiamente dimostrato che mettere il sale all'inizio o alla fine non fa cambiare i tempi di bollitura di un litro d'acqua calcarea e piena di residui chimici proveniente dai nostri rubinetti di casa, quindi se volete potete salare prima), buttare la pasta (nella pentola... non in pattumiera!) e portarla a circa metà cottura.

Per i tempi di cottura regolatevi con i dati forniti dal produttore che generalmente, con la scusa della migliore digeribilità, tenderà a farvi mangiare dei fili di marmo, quindi state un po' più larghi che pasta al dente non vuol dire che mangiandola ti rifai il dente con sommo gaudio del tuo amico odontoiatra ex compagno di scuola. Come dite ? Non avete un compagno di scuola che ora fa l'odontoiatra ? Procuratevene uno !!! Non vi praticherà sconti ma almeno saprete con precisione in quale serbatoio d'auto versare lo zucchero a titolo di risarcimento morale per l'estorsione subita.

Orbene, passata la metà cottura, scolate la pasta, senza però buttare l'acqua di cottura, e mettetela  nella padella, mescolando bene il tutto ed iniziate ad aggiungere piano piano un poco dell'acqua di cottura  per creare una emulsione portando a cottura definitiva la pasta, facendo assorbire il liquido.

Stabilito che la pasta è cotta spolverata di prezzemolo facoltativo, ultima mescolata, servire e buon appetito.

Se intendete utilizzare le briciole di pane facoltative, allora dovete dorarle insieme ad aglio olio e peperoncino, dimenticarvi di fare la pasta "risottata", portarla normalmente a cottura nella sua acqua, scolare e poi saltare la pasta con il sugo e servire, in tal caso potete anche aumentare leggermente la quantità d'olio che verrà assorbito dalle mollichine di pane tostato, il quale tenderà ad attaccarsi alla pasta conferendole maggior sapore ed una sensazione di croccantezza.

Volendo ingentilire ulteriormente il piatto... ma siete proprio delle gastrofighette allora... una grattatina di zeste di limone (la parte gialla della buccia del frutto) donerà una piacevole sensazione al palato, ma non esagerate, l'aglio ed olio si dovrebbe mangiare in purezza, nuda e cruda, accompagnata da ettolitri di vino rosso che aumenteranno la sensazione di bruciore tra palato ed ugola... donando poi un sano torpore alle vostre stanche membra.

A conclusione, volevo pubblicamente ringraziare la disgraziata, nonchè mia socia di scorribande culinarie, che in chat mi ha suggerito di darmi a questa pasta invece che approfittare con voluttà del vago retrogusto bohemienne della Gulaschsuppe in scatola, che serberò per una prossima occasione !!!

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