martedì 14 maggio 2013

La Pasta col Tonno (subito...)

La Pasta col tonno (subito...)
Da preparare con un sottofondo musicale dei Marillon... se non altro perchè il cantante si chiama Fish... direi un MengaNome appropriatissimo per una favolosa Mengaricetta !


Siete stati al lavoro fino all’ultimo minuto disponibile, è evidente a tutti che siete degli stakanovisti del menga, meritereste di saltare pranzo e cena, ma vista la denominazione or ora appioppatavi, qui siete nel posto giusto !

Ovviamente a casa non avete preparato ancora nulla, sapendo che avreste fatto i lecchini del vostro capo... ed un languorino che più che un languorino è vera propria fame, alla faccia della contessa vestita di giallo, vi attanaglia lo stomaco.

Ecco una velocissima ricetta, che non vi meritate ma noi generosamente vi forniamo !

Vi risparmiamo una filippica sull'impoverimento dei nostri mari, sulla pesca indiscriminata ed indisturbata ad un pesce pregiato quale è il tonno, ormai quasi a rischio di estinzione... però ci teniamo a  farvelo sapere così magari eseguendo questa ricetta penserete a quanto poco accorti siate stati nel non prevedere valide alternative e la prossima volta comprerete della Palamita o dei filetti di Sgombro, che cresce indisturbato avendo un sacco di spazio intorno...


Ingredienti x 2 persone normodotate... (di stomaco... non pensate subito ad altro...)
  • 160 g di penne (meglio se senza inchiostro)
  • 1 scatola di tonno sott'Olio Evo (se vi volete bene, altrimenti anche quello in semi vari meglio se idrogenati può andare bene, il vostro fegato ballerà samba e rumba per qualche giorno e voi vi sentirete particolarmente euforici)
  • 1 spicchio d’aglio (ricordate le DOP ??? Poi vi interroghiamo !)
  • 1 peperoncino (se la fate per bimbi non posseduti e volete vivere tranquilli ancora qualche ora, senza scomodare l'esorcista, evitate il peperoncino)
Mentre l'Acqua ribolle e si cuoce la Pasta,  in un tegamino versare l’olio del tonno ed usarlo per soffriggere l’aglio e il peperoncino finemente sminuzzati.

Aggiungere anche il tonno ed un goccio d’acqua (quella di cottura andrà benissimo che non siamo spreconi e ci teniamo a salvaguardare le riserve idriche) e mischiare energicamente per far si che il tonno si sbricioli bene. "Perché non tritarlo prima ?" - Direte voi... 
Beh... ma un pochino di fattacci vostri ve li volete fare ??? Eppoi un po' di sana fatica per darci un contegno culinario la vogliamo mettere in conto ? Ed il brivido dell'imprevisto, quando una goccia d'olio mista a tonno sbriciolato vi macchierà la camicia nuova messa per l'incontro col vostro capo e che voi improvvidamente, arrivati a casa trafelati ed affamati, vi sarete certamente dimenticati di togliere, dove lo vogliamo mettere ??? Il brivido non so... la camicia sicuramente in lavatrice...

Lasciare evaporare l’acqua aggiunta e spegnere la fiamma.

Quando la pasta sarà pronta scolatela e unitevi il sugo di tonno e un rigo di Olio Evo. Mi raccomando che sia un rigo, non una curva, un'ellisse, un ottagono... no no, proprio un rigo, o per meglio dire... un segmento d'Olio Evo, visto che inizierà dove inizia la pentola e finirà al lato opposto... che se prendete alla lettera il rigo... avremo olio per tutta la città... se poi mi fate due righe... rischiamo le convergenze parallele di Moresca memoria (intesa come Aldo Moro non come "mamma li turchi").

Mischiare bene e servire.

Buon appetito!

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