mercoledì 29 maggio 2013

(Rubrica) - Risposta a Margiana

Nella puntata precedente, la sventurata Margiana,  (ricordate la Monaca di Monza di Manzoniana memoria ?) rispondendo al nostro invito ad esporci il contenuto del proprio frigorifero, chiedendoci quali orribili ricette se ne possano trarre, ci ha così scritto:

Margiana28 maggio 2013 06:05

Io nel frigo non ho un emerito menga...
circa 40gr di burro,
5 carote mollicce,
circa 60 gr di parmigiano,
e uno yogurt bianco e... una mezza bottiglia di vino bianco aperta da una settimana
:-/ aiutoooo


Ecco, cara Margiana, che ci è, in primis, doveroso cogliere l'intima essenza del tuo frigorifero...   ovvero una emerita chiavica di frigorifero... ma non disperare, il Menga Team elaborerà per te gustosi intrugli. La prossima volta però... vai a fare la spesa... almeno di quelle simpatiche scatolette salva digiuno...

Non possiamo esimerci dall'esprimere il nostro cordoglio per quella bottiglia di vino aperta da cinque giorni... quando un semplice vacuum da pochi euro avrebbe preservato fragranza e profumi della ciof... ehm... dell'ottimo prodotto della vite (e dell'uomo). Quindi ve ne consigliamo vivamente l'acquisto con almeno un paio di tappi. Il sottovuoto previene l'ossidazione del vino mantenendone le caratteristiche organolettiche più a lungo...

Discorso simile potrebbe valere per le mollicce... conservate sottovuoto si sarebbero mantenute un po' meglio...

Finiti i convenevoli, passiamo ad analizzare cosa si possa fare di tutto questo ben di Dio offertoci da Margiana, oltre alla sempiterna ed ovvia possibilità di buttare il tutto ed andare dal cinese dietro l'angolo che ci avvelenerà ugualmente, ma a pagamento, volete mettere la soddisfazione ?

Elenchiamo comunque, se proprio, cara Margiana, vuoi farti del male, alcune possibili varianti.

  • Antipasto del Menga: suddividere il parmigiano grattugiato in tanti piccoli mucchietti su un foglio di carta da forno, appiattire con un cucchiaio i mucchietti e dar loro la forma di dischetti, passare in microonde per una quarantina di secondi, estrarre e lasciar raffreddare. Degustare insieme alla ciofeca bianca ben fresca. Il tempo di cottura varia a seconda della potenza del microonde, quindi vedete voi quando si presentano leggermente dorate. In alternativa si potrà utilizzare un padellino antiaderente leggermente unto di burro, fare una unica chips e poi una volta fredda, spezzettarla il che conferisce un tono "eucaristico" al vostro aperitivo e voi ne sarete i Gran Sacerdoti, del menga, ma pur sempre sacerdoti...
  • Primo del Menga: cuocere in acqua e sale le carote dopo averle pelate, se la cucina ve lo permette, un brodo vegetale di cottura non sarebbe affatto sgradito... tanto lo sappiamo benissimo che barate spudoratamente e se il frigo offre solo quelle 4 cosacce, in compenso la dispensa pullula di vasetti e dadi da brodo... "we know our chickens as well as we know their kitchens"... Una volta cotte frullatele con un poco dell'acqua di cottura, una punta di noce moscata, regolate di sale e pepe, incorporate il parmigiano ed una noce di burro, allungate con l'acqua di cottura (in mancanza di panna o latte) e portate alla giusta consistenza, servite con al centro un cucchiaino di yogurt e due foglioline di prezzemolo (che sta sempre dappertutto). Non sarà una libidinosa crema di carote fatta come Nostro Signore comanda, ma ci andrà vicina... bevetevi il bianco per tentare di dimenticare l'incommensurabile vuoto nel vostro frigo.
  • Contorno del Menga: E qui si gioca facile... sbollentate le carote (sbianchitura come descritto nelle altre ricette su questo blog), fatele a rondelle e saltatele a fiamma allegra nel burro sciolto in precedenza, servitele cosparse di parmigiano ed affogatevi col vino, utilizzando lo yogurt come squisito dessert, se poi è scaduto sarà ancora migliore.
  • Tavola dei Menga-Formaggi: digiunate per un giorno così da espiare la vostra colpa orribile, non si lascia MAI un frigorifero così vuoto... poi vi tocca ricorrere a dei dementi su internet per farvi dire cosa potreste fare con quelle 4 cose ammuffite... Nel frattempo, mentre espiate, prendete un contenitore, ad esempio una pentola, un canovaccio pulito, ed un oggetto, tipo spiedino o ferro da calza che vi servirà ad appendere il canovaccio a penzoloni dentro la pentola. Appoggiate il canovaccio ben aperto dentro la pentola, versate nello yogurt un poco di sale fino, mescolate e versate nel canovaccio, chiudete bene, appendete dentro alla pentola e riponete un giorno intero in frigorifero. La reazione chimica è pressoché immediata, quindi fate bene attenzione ad avere il canovaccio già posizionato sopra ad un contenitore o avrete un fagotto pisciante in mano e presi dal panico combinerete disastri peggio che a girar per casa col pupo nudo dopo che ha bevuto una intera bottiglia di acqua. Il vostro yogurt metterà subito in funzione i suoi reni, producendo liquido in quantità industriale. Le dosi sono un cucchiaino di sale fino ogni mezzo chilo di yogurt bianco (anche magro). L'indomani strizzate un po' il canovaccio per rimuovere l'ultima parte liquida ed avrete ottenuto un perfetto Labneh, formaggio spalmabile che sostituisce ottimamente e senza orribili conservanti qualsiasi formaggio cremoso, utilizzabile anche per una Cheesecake. Prendete una tavolozza,ma se non siete pittori un piatto generico farà al caso vostro, fate una pallina di Labneh e tagliate un pezzo di Parmigiano, al centro del piatto disponete le carote lavate, spellate e grattugiate, ai lati i formaggi e mangiate il tutto soffocandovi col vino.
Margiana... ora accetta un ultimo consiglio non richiesto, la prossima volta che hai il frigo così... chiama i servizi sociali... non noi !!!

2 commenti:

  1. ...ne sapete una più del diavolo! Grazie mille! mi metto all'opera... sempre che le carote siano ancora utilizzabili!

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  2. certo che puoi suggerire, grazie mille!

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